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L'assegno per gli alimenti e l'investigatore privato

L'investigatore privato e l'assegno alimentare

Secondo il principio di reciproca assistenza e solidarietà all'interno del gruppo familiare devono essere corrisposti gli alimenti, da parte di un soggetto obbligato, nei confronti di uno dei due partner che versa in stato di bisogno ed è impossibilitato a provvedere al proprio mantenimento.

Gli alimenti consistono per l’appunto in una prestazione patrimoniale, nello specifico una somma di denaro che deve essere corrisposta al coniuge economicamente sprovvisto di reddito.

Sono legittimati a chiedere gli alimenti il coniuge che:

 

-      non è in grado di sostenere le spese minime di vita quotidiana come vitto e all’oggio e pertanto esiste unp stato di bisogno oggettivo;

-      è impossibilitato a svolgere un’attività lavorativa perché ad esempio ha problemi di salute o perché ad esempio non ha più l’età per poterlo fare ecc. ecc.

In entrambi i casi l’altro coniuge deve essere comunque in grado di poter pagare gli alimenti.

 

L’alimentando, nel richiedere gli alimenti ai soggetti obbligati deve seguire una gerarchia che è la seguente 

1.  il coniuge anche nel caso sia separato;

2.  i figli nati dal matrimonio e anche adottati;

3.  i genitori, gli ascendenti prossimi (per esempio i nonni) e gli adottanti;

4.  gli affini e, in particolare, il genero e la nuora con precedenze sul suocero e la suocera;

5.  i fratelli;

Per la quantificazione dell’assegno alimentare bisogna tener conto sia delle condizioni del beneficiario sia delle condizioni economiche dell’obbligato.

L’assegno alimentare deve garantire una vita dignitosa al beneficiario con il limite di non superare quelle che sono le esigenze di vita dell’obbligato. Tale assegno non ha comunque una durata definitiva infatti può cessare nel caso dovesse venir meno lo stato di bisogno del beneficiario oppure può essere ridotto o aumentato qualora mutassero le condizioni economiche. 

Attraverso un’istanza al giudice della parte interessata è possibile richiedere un provvedimento di modifica o revoca degli alimenti. Al fine di ottenere tale modifica o revoca è spesso utile affidarsi ad un investigatore privato affinchè, attraverso la sua relazione tecnica investigativa, possa portarvi delle prove utili a dimostrare la reale modifica in melius delle condizioni economiche del coniuge beneficiario.

La mia agenzia investigativa si occupa da anni di raccogliere prove delle reali condizioni del coniuge beneficiario dell’assegno alimentare affinchè si possa richiedere lprovvedimento di revoca o diminuzione dello stesso.

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