Sempre più spesso vengo contattato in qualità di investigatore privato da alcuni clienti che mi richiedono i tabulati telefonici o le chat di whatsApp. La mia risposta è sempre la stessa “ottenere tabulati telefonici o chat è un reato perseguibile penalmente e a commetterlo è sia l’investigatore o lo pseudo investigatore che ha procurato il corpo del reato sia la persona, spesso il coniuge, che lo ha richiesto e acquisito”. Altresì le prove ottenute in modo illecito non sono producibili in giudizio e seppur a livello morale si è riusciti ad ottenere quel messaggio comprovante l’infedeltà a livello poi giuridico si rischiano sanzioni penali pesanti e risarcimenti attraverso il garante della privacy.

Il mio consiglio da investigatore privato è sempre lo stesso, se una relazione extraconiugale esiste allora con un’attività investigativa lecita svolta da un professionista del settore sicuramente emergerà altrimenti si tratta di una relazione adulterina platonica.

In base alla mia esperienza da investigatore privato posso sicuramente dire che difficilmente due amanti non hanno il desiderio di incontrarsi per scambiarsi effusioni amorose o per consumare il loro rapporto pertanto con un’attività di pedinamento si riescono ad ottenere le prove di una relazione extraconiugale e in tal caso le prove ottenute potranno essere prodotte in giudizio per far valere le proprie pretese davanti ad un giudice terzo ed imparziale.

Purtroppo capisco che spesso chi ha il sospetto di essere tradito vuole ottenere subito le prove del tradimento e in quei casi non essendo razionali si finisce per cercare la strada più veloce non pensando però alle conseguenze che ne potrebbero scaturire.

Prima di essere impulsivi, pertanto, contattate un serio investigatore privato affinchè possa consigliarvi la giusta strategia per ottenere in modo lecito le prove di cui avete bisogno. Altrsì posso dirvi che non sempre i prezzi di un’attività investigativa lecita sono più alti di un’attività illecità poiché mi è capitato di parlare con clienti ai quali per ottenere tabulati telefonici o chat sono stati richieste somme molto superiori ad un’attività lecita e sempre che poi non si trattasse di vere e proprie truffe.

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